dietro lo specchio

Vogliono intrappolarci con il senso di colpa, che disseminano nei media e nella politica. Non caderci!

Buone notizie dal Mediterraneo: molte “damìne di carità” dalle luccicanti navi, chiudono le missioni, definitivamente; siamo salvi, fino a quando?

Domande che ho rigirato alle redazioni:

Possibile che nessun giornale di destra o sinistra, si occupi del disastro ambientale causato in mare, dalle ONG nel Mediterraneo?
Perché non dicono che i continui spostamenti delle navi hanno danneggiato l’ecosistema?
Chi pulirà l’acqua dal gasolio e altre sostanze inquinanti?

 
Mi interrogo sul marketing della misericordia.

Sto sull’esempio dei cartelli, che sono speculari alle “damìne di carità” del Mediterraneo.
In vacanza in Messico, dove andreste? Acapulco, Cancun, poi?
Certo non partireste per Juarez, dove -si dice- sia avamposto dei peggiori criminali.
Eppure anche le spiagge dorate del Messico fino alla Ciùdad, sono proprietà dei cartelli.
La malavita “sicari e pistole”, possiede una “zona” franca, che si nutre di placida beneficenza.
Come si relaziona tutto ciò all’ascesa delle ONG, qui in Italia?

Con lo specchio delle allodole (misericordia) esse sversano clandestini, preparando il terreno a nuove speculazioni. La malavita potrà comprarsi l’Europa (Italia compresa) per un tozzo di pane.

 
Ritengo di finire qua il discorso ONG. E’ una brutta storia, ogni personalità dotata di senso critico dovrebbe starne fuori. 

Mi occuperò di cose belle, basta nefandezze. Basta ONG.