Ho sempre creduto che uno scisma rappresentasse la rovina per la Chiesa, anzi di più: ritenevo che -insieme alla pedofilia- mettesse in pericolo l’esistenza del Cristianesimo nel mondo.
Evidentemente sbagliavo.
Ma se è tutto sbagliato uno pensa: a che gioco stiamo giocando?
E’ come se per anni ti avessero insegnato che Yes significa Si, ma poi tutto cambia: ”Non è così” dicono “Yes significa No”. Una deriva pericolosa, simile all’incomprensione di Babilonia.
Sulla stessa riga di comando, del codice buggato che fa crashare la Chiesa si inserisce l’ossessione per i ponti.
Anche lì, la logica viene frantumata.
Eppure molti intellettuali si aggiungono al pensiero “demonico” che no, l’esodo di un continente verso un altro continente non è una benedizione, è una catastrofe.
Ma oggi Yes significa No, è il dogma da proporre al nuovo cristiano.
Vi anticipo un tema del mio prossimo librogame: è presente una divinità, lo chiamano il Piccolo Dio, un entità cristiana, anche lui sulla croce, ma di Cristo non ha nulla.
Il Piccolo Dio sovraintende i ponti, il mare, è la nuova adorazione che va bene a tutti, negativa ma vincente, anche se non credi, va bene lo stesso: yes significa no, è il dio che dona business e pretende accoglienza.
L’ “entità” che giungerà presso di noi, ha bisogno di ponti, di sottomettere le coscienze.
Siete pronti ad affrontarlo?
Il Librogame “Nel nome di Dagon” sarà in download GRATIS per il mese di maggio/giugno