La trap e l’esempio di San Tommaso

Sulla fine di Jordan Baby, sull’importanza di conoscere il ruolo che si ricopre. L’esempio di San Tommaso.

Articolo estratto da un file audio.

Parliamo di qualcosa che a me preme molto, qualcosa che vorrei comunicare ai giovani, mi rendo conto che un blog a tematica cristiana non possa avere chissà che bacino d’utenza per quanto riguarda la gioventú, ma io penso sempre che le vie del Signore sono infinite quindi mi serve comunicarlo -anche per un obbligo morale- perché può salvare vite umane.

Dico subito che non propongo chissà quale veritá, forse una semplice riflessione, se ne parla poco, quasi mai sui giornali e neppure quei personaggi vicini alla musica ne parlano.

Iniziamo da San Tommaso, circola un detto popolare che recita “sono come San Tommaso: se non vedo, non credo”, sembrerebbe che San Tommaso abbia messo il dito nella ferita di Gesù Cristo perché NON credeva alla Sua Resurrezione. Non é vero.

San Tommaso era uno degli apostoli di Gesú, egli aveva assistito ai miracoli, non aveva certo bisogno di altre prove, in realtà l’azione del ‘sincerarsi”, giocare a “fare lo scettico” nasceva da impersonare il ruolo dell’incredulo.
C’é una grossa differenza tra essere incredulo e fare la parte dell’incredulo, attenzione questo é un punto fondamentale.
Possiamo affermare senza dubbio che San Tommaso credesse come tutti gli apostoli a Gesú, in quel momento però abbia deciso di impersonare il ruolo dell’uomo comune.

Torniamo alla fine di Jordan Baby, è eclatante perché questo artista si è ammazzato ma ce ne stanno molti altri che passano guai perché manca loro di scoprire l’esempio di San Tommaso.

Vediamo di svelare il mistero:
oggi il trapper, l’artista, coloro che ascoltano questa musica devono comprendere che anche loro “giocano un ruolo”, che è differente dalla realtá, essi propongono una rappresentazione. Le due cose non dovrebbero essere abbinate. (Realtá – Rappresentazione).
Cantare la vita di strada (come si fa nel rap/trap) significa fantasizzare quelle tematiche, non trasformarsi in criminali, non fare la fine di Jordan Baby.

É l’esortazione ad essere intelligenti sia come pubblico che come artisti.
La Cristianità può aiutare a vedere le cose nella giusta prospettiva, rifiuta la censura ma invita alla conoscenza approfondita del ruolo che si vive/si propone.
San Tommaso docet.