(Articolo tratto da file audio)
La Chiesa di Dio: la diplomazia.
La Chiesa del Male: la politica dei ponti. Sta a noi scegliere.
Chiesa politica o Chiesa diplomatica?Quale delle due scegliere? Quale delle due diffidare?
C’è una differenza abissale tra le due realtà anche se potrebbe non sembrare, iniziamo a descriverle: la chiesa diplomatica si impegna su problemi internazionali quali possono essere la guerra in Ucraina, il conflitto in Medio Oriente, dove serve una voce autorevole che possa mediare. Questo è a beneficio di tutta l’umanità.
La critica potrebbe essere: ci sono già gli strumenti atti a ottenere la diplomazia. Vero, ma se non si hanno a disposizione profili di alto livello si finisce che a farsi rappresentare mandano uno come Di Maio (che a detta dei russi si è dato da fare solo sui buffet).
Se non esiste una diplomazia efficace il passo successivo è l’armamento, il passo ulteriore è la guerra nucleare. Perciò ben venga se dalla filiera del Clero nasce l’impegno di una mediazione per la pace.
Passiamo al secondo punto: la Chiesa politica.
Oggi la moda del momento è lamentarsi dell’inconsistenza dei cattolici in politica, é vera questa accusa? Assolutamente sí.
Ecco il motivo: non sono le persone a non essere convincenti ma LE IDEE.
Ad onore del vero non si parla di essere poco convincenti ma quello che viene proposto é orribile.
Quali sono le argomentazioni proposte oggi dalla Chiesa? I barconi, lo Ius Scholae, l’abbraccio mortifero con l’Islam.
Con questa agenda politica dove sperano di andare?
Sembra che il Vaticano voglia varare una sua nave per raccattare clandestini in mare, il business di esseri umani é più redditizio della droga. Chi va appresso ai soldi non solo deve essere ammonito ma bisogna dissociarsi da questa deriva malvagia.