Paladino dei poveri

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Mi è molto piaciuta la definizione che Obama ha dato su Papa Francesco; vi ripropongo alcuni commenti dei Grandi internazionali: 

Il mondo intero ha salutato l’elezione di Papa Francesco. 

OBAMA – «Paladino dei poveri e dei più vulnerabili». Così il presidente americano Barack Obama descrive Papa Francesco . La scelta di un Papa delle Americhe, il «primo», mostra «la forza e la vitalità di una regione» sempre più importante per il mondo intero: «condividiamo la gioia di questo giorno storico». «Sono ansioso di lavorare con Sua Santità per portare avanti la pace, la sicurezza e la dignità a prescindere dalla fede religiosa» ha aggiunto Obama.

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 NAPOLITANO – Il Presidente Napolitano ha seguito l’annuncio della elezione dell’arcivescovo di Buenos Aires, Bergoglio, ha condiviso l’emozione del Paese per il discorso di Papa Francesco, colpito dalla semplicità delle parole pronunciate nella lingua nostra e della sua famiglia d’origine in Piemonte.

MONTI – «Il popolo italiano si stringe attorno a Vostra Santità, che accoglie con affetto e gioia ricolmi di speranza e fiducia». Così il premier uscente Mario Monti, in un messaggio rivolto a Papa Francesco.

CAMERON – Gli auguri arrivano anche dalla Gran Bretagna. «La nomina di Sua Santità Papa Francesco I, 266mo vescovo di Roma, segna un giorno importante per gli 1,2 miliardi di cattolici nel mondo», scrive su Twitter il primo ministro britannico David Cameron.

 
HOLLANDE – «Rivolgo al papa Francesco I le mie congratulazioni più calorose e i miei auguri sinceri per l’importante missione che gli è stata affidata alla guida della Chiesa cattolica, di affrontare le sfide del mondo contemporaneo». Così il presidente francese François Hollande in un messaggio al nuovo Pontefice pubblicato sul sito dell’Eliseo. «La Francia, fedele alla sua storia e ai principi universali della libertà, dell’uguaglianza e della fraternità su cui si basano le sue azioni nel mondo – si legge nella nota – continuerà il dialogo fiducioso che ha sempre avuto con la Santa Sede, al servizio della pace, della giustizia, della solidarietà e della dignità dell’uomo».
 
 
L’articolo completo lo trovate sul corriere.it  a questa pagina.

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