Articolo estratto da registrazione audio.
Parliamo degli accadimenti di Altavilla Milicia (Palermo), del fanatico evangelico Barreca, autoproclamato guerriero di Dio.
Premesse:
Se non credete all’esistenza del Male oppure ritenete che il diavolo sia una figura metaforica non leggete l’articolo.
Volevo dire la mia su questo fatto di cronaca nera, come la vedo io sulla lotta incessante contro il male.
Ognuno di noi è tenuto a combattere, spesso questa battaglia non viene considerata/percepita dall’individuo per un motivo preciso: essa è diversa da persona a persona, a qualcuno può prendere per determinate situazioni, a qualcun’altro quelle trappole non fanno né caldo né freddo ma é “aggredito” in altri contesti.
Vorrei raccontare la mia esperienza, su come Io vengo attaccato e perché.
Ognuno di noi é “in game”, nel gioco: a significare la vita, scelte, decisioni, obiettivi ecc. Solo i credenti però sanno di essere anche nella “prova”, per farla breve l’oppositore cerca in tutti i modi di allontanarci da Cristo, ognuno in modo diverso, non c’é mai una strategia banale.
Lui vuole fiaccarci, vuole distrarci, vuole convincere che no, non ne vale la pena.
Se dovessi dire la mia, vi rivelerei che ho l’assoluta certezza su come lo zampino del diavolo lavori contro di me: vuole convincermi a chiudere il blog Cristoria.
Sugli aspetti della vita non sento il suo alitaccio infernale, ho quasi l’ impressione che mi lasci perdere.
Ma sul blog Cristoria mi viene addosso una cappa, me la fa venire lui, il maledetto si appollaia sulla spalla, mi sussussra: “Cui prodest?”, A chi interessa?
Come a scoraggiarmi dal divulgare veritá sulla fede.
Il mio blog non viene aggiornato, la causa non é né la stanchezza spirituale né tantomeno un vacillare della fede, si potrebbe dire anzi che è sempre più forte l’alleanza con Cristo, però é evidentemente che sono oggetto di influenze negative che mi fanno desistere dal proseguire.
Sarebbe interessante capire il perché.
Bizzarra la situazione perché posso far tutto e riesco a far tutto, un parterre di desideri realizzabili e realizzati, ad eccezione del blog, che diventa una missione complessa.
Senza fare melodrammi so che qualcuno vuole che io non scriva, vuole che io non serva Dio, per gli atei sembra folle un pensiero simile ma per chi é credente sa bene quanto sia possibile.
Vi dico semplicemente che mi ritrovo articoli, a scrivere articoli e poi a non pubblicarli.
Pensate a quanto possa essere attaccato, mi chiederete: é cosí importante ciò che scrivi?
Non é questo il punto, e neanche le views e i lettori, la mia opera serve a poter dare un contributo a leggere la realtá a favore della Cristianitá.
Io aiuto la Chiesa e questo aiutare é riconosciuto dall’oppositore, che schiuma di rabbia.
Benedizioni per il mondo che Lui odia, perché aiutano a dare un significato alla realtá.
É ironico che in altri campi non mi sfiori e non si curi di me, ma su Cristoria mette il bastone tra le ruote. Non mi rende difficile, che so, andare in chiesa o credere al Verbo o rispettare il Papa, mi zompa addosso se penso di aggiornare il Blog, “parlare” con voi affinché ci aiutiamo gli uni con gli altri.
Questo é ciò che percepisco, ritengo sia ammissibile (i cattolici penso siano d’accordo), fatta questa parentesi spostiamoci un pò più lontano, verso le altre religioni, da coloro che protestano.
Iniziamo con il dire che gli accadimenti di Altavilla Milicia non hanno nulla da spartire con la fede cattolica, tali suggestioni sono imprinting protestante, basti considerare che l’esorcismo nella chiesa cattolica viene eseguito da un prete qualificato, non da un soldato di Dio, un devoto, un pseudo credente.
Però questo dramma può essere interessante per fare delle considerazioni generali e per “mettere in sicurezza” chi pratica il Cristianesimo.
L’evento che si è scatenato é un esorcismo praticato da Barreca che ha torturato e ucciso la famiglia.
Vittime e complici gli con gli altri.
La mia riflessione è che bisogna fare attenzione (anche tra noi cattolici) a non rincorrere le spinte moderniste, quelle che vorrebbero eliminare la figura del diavolo perché -come dice qualcuno- é retaggio della superstizione.
C’è il rischio concreto che alcuni squilibrati prendano possesso di questa figura, mettendolo in tutto e dappertutto, una deriva pericolosa, lo vedono ovunque, perfino nella propria famiglia, nella propria carne (Barreca con i due figli), essi potrebbero essere gli aguzzini di domani, non contro i demoni ma contro i cristiani.
Il cattolicesimo deve mantenere l’appartenenza alla battaglia, perché abbandonarla significa consegnare a queste persone (sociopatiche, inutile girarci intorno) il privilegio di decidere cosa é Bene o cosa é Male.
Dare spazio alle parole di Padre Livio, Padre Bamonte, il compianto Padre Amorth -i primi nomi che mi vengono in mente- ci assicura che la lotta contro il maligno sia una cosa SERIA.
Se per nostra disgrazia ci trovassimo di fronte ad un esaltato tipo Barreca (ce ne sono tanti) che per una squinternata caccia al demonio volesse elimimarci non si dovrebbe avere remore a neutralizzarlo: una sonora pernacchia é la giusta diaria per la loro spiritualitá.