Ritorno alle origini

(Articolo tratto da file audio)

Abortisti come sicari. Finalmente il Papa ha portato la religione all’antico splendore, nell’articolo precedente avevamo stigmatizzato la deriva della politica cattolica (problema non dato dalle persone ma dalle idee in campo) Francesco stavolta stupisce, non pensate ad una rivoluzione ma sicuramente sono giunti dei numeri eloquenti e drammatici.

Cosa dicono i numeri? Dicono che c’è una una fetta di pianeta quella povera, piena di miseria, che guarda al Cristianesimo con la fame nello stomaco (il popolo del pane, cosí li definisco), la Chiesa su di essi può fare affidamento ma in Europa il Cristianesimo sta “al palo”, e rischia di perdere la partita.

Francesco da buon Gesuita sa che al Cristiano europeo le lenticchie (la pagnottella se vai in piazza) non fanno gola, ha provato con i ponti ed é andata peggio, ora bontà sua é tornato ai dettami classici (old school, qualcuno direbbe) le battaglie giuste: contro l’aborto, il femminismo, contro la new entry del modernismo: l’ideologia Gender.
Ecco una maniera vincente di intendere la politica.
Bentornato Francesco.

Determinate tematiche in Europa (i ponti, l’accoglienza indiscriminata) non faranno MAI breccia, nonostante siano proposte a martello, solo quelli che hanno interessi economici possano avallare, ma rimane sempre una propaganda deleteria per la Chiesa.

Interessante soffermarsi sul popolo del pane, ne parleremo nel prossimo articolo, questa moltitudine di persone da cui il Papa trova sponda ha un competitor spietato, l’Islam.
La sfida: tenere uniti il popolo del pane e cristianesimo europeo, non soggiacere all’Islam (nonostante anni di grottesco endorsement cattolico)*.
Approfondiremo nel prossimo articolo.

*Il più grande paradosso nel campo spirituale: una religione che si fa garante e portavoce di un altra religione.
Di fatto aiutando quest’ultima ad espugnare il mondo. La prima ridotta a semplice ruota di scorta.