“Sentiero per Silent Hill”, una poesia di Federico Bason
Prendimi la mano
non temere,
immensa la nebbia
non cadere,
segui il sentiero
lei ti appare,
silente città
è da sognare.
Fa parte di un lago
richiama l’inconscio,
Ti porta nel buio
scendi più a fondo.
Per le colline bramose
informe la pace
muta le vie
in passioni stregate
Creature morbose
nascoste dal fiele
sono schiave e
padrone,
al fato crudele
non danno perdono,
senza timore
su vita e su morte
hanno ragione.
Svelta
senti le grida
comincia la festa,
Aspetta
Piramide cerca
catene e sirene,
Fuori
la strada crollata
è in muta tempesta.
Ecco gli sposi:
matrimonio dell’io
tra la nebbia e il suo Dio,
se solo vedessi
nelle case infestate
il santo col male
stringersi in pace,
non vorresti davvero
esser catturata
da una fede affamata.
Ma non temere
prendimi per mano,
con me
nella città silente
devi restare,
dentro lei
per sempre
riusciremo
a tornare.