Viganò (e prima una prefazione)

Prefazione

Da tempo ho molte cose da seguire, mi è difficile scrivere le parabole e le salite del Cristianesimo.

Che sia un blog di nicchia ormai si sa, ma non me la sento di lasciarlo nel nulla della rete. Non lo merita.

Perchè? Perchè mi piace il Cristianesimo, mi piace scrivere di Cristianesimo.

Sto facendo un tentativo di utilizzare alcuni miei file audio, quindi i prossimi articoli saranno estrapolazioni di tracce mp3.

Li troverete forse caotici, come un dialogo a tu per tu, ma così riusciamo a mantenere il senso di tanti discorsi che ancora devono essere fatti.

Buona lettura!

 

Primo file audio: Viganò

 
“Dunque avevo già da tempo intenzione di scrivere su Viganò.
In questo blog sono stato anche molto duro su determinate questioni.
Ho sempre cercato di portare avanti un punto di vista, ma oggi non si tratta più di punti di vista, voglio chiarire bene: la vicenda Viganò mi ha lasciato veramente perplesso, no assolutamente non mi reputo un moralista, quindi non sono uno di quelli che dice: “Sfacelo della modernità!” oppure “La chiesa ormai è arrivata allo scandalo!”, no io non penso queste cose e non mi metto dietro tutta questa pantomima, però bisogna dire che questo vescovo agisce in chiave anticristiana.
 
Anzi, addirittura anticristica, cioè  si fa capofila di una ribellione per rompere o distruggere la Chiesa. 
E’ una cosa assurda!
 
Capisco che in gioco ci sono crimini (nota: parlo dello scandalo pedofilia), però mi dà l’idea che sia una scusa.
Il motivo reale è la divisione. Si si, la divisione.
Cosa c’è più satanico di questo?
Ma cosa centra la destra religiosa, i tradizionalisti, i progressisti? Nulla.
 
Non sono un vaticanista, un vip, un super gallonato dei monsignori, però lo voglio dire: secondo me è un gioco sporco di potere.
La guerra non è tra chi è cosiddetto tradizionalista o progressista, non riguarda la dottrina, non riguarda la Fede, è solo un discorso di soldi, gestione di potere, tutto qui.
 
Opinione pubblica
 
Nasce dall’opinione pubblica il fatto che ormai si sia creato un Derby tra tradizionalisti e progressisti.
Ti chiedono: il tuo blog è tradizionalista o progressista?
Domanda mistificatoria: il mio blog per alcune cose è tradizionalista per alcune cose è progressista, quindi tutte le persone hanno opinioni che possono cambiare, alcune in un modo, alcune in un altro (ossia aperture e chiusure varie, un pò progressisti, un pò tradizionalisti).
Ma se derby progressisti contro tradizionalisti è inventato dai giornali, come mai è così facile abboccare?
Perchè alcuni pensano di poter fare tutto. Forzano la mano.
Lo spiego al terzo punto.
 
Oscena imprudenza
 
Parto da un ricordo che ho da ragazzino, sbiadito ma ben compreso. Una sana vigorosa e roboante prudenza dovrebbe essere il cuore della chiesa, non è più così?
Vi racconto questa cosa, l’ho già detto, ho fatto gli scout, altri tempi, bhe c’era questo prete al campeggio che veniva e spiegava che una delle forza del cristiano, uno dei suoi tanti poteri era quello della prudenza e quindi diceva a noi ragazzi: voi che state a fare il vostro campo scout qualunque cosa facciate, raccogliere la legna accendere il fuoco, partecipare a dei giochi è sempre importante la prudenza.
Lui prendeva ad esempio la metafora del passo di montagna, diviso tra un uomo ed un serpente, il serpente se non ha fretta di passare, è prudente, certo potrebbe mordere l’uomo ma lo lascia proseguire.
Immagine meravigliosa, me la sono stampata in mente, la prudenza di quel serpente, cauto, astuto significa che non ama mettersi nei guai. continua il suo percorso senza problemi.
 
Ecco, la prudenza. La prudenza non significa essere vigliacchi ma significa non esporsi inutilmente.
 
Ora arriviamo al problema. La Chiesa di oggi mi sembra il contrario: si espone, è imprudente, rimedia figure grossolane. C’è chi cade nel pubblico ludibrio. Mi sto riferendo allo sciopero della fame dei vescovi… ma vi sembra normale? Per chi? Per cosa?
Ecco che poi furoreggiano i Viganò.
 
Questa ossessione per i clandestini, questa ossessione di farsi loro portavoce,  la Chiesa non pensa ad altro, vi sembra normale?
Per come la vedo io è una mancanza oscena di prudenza; va bene, mi è già stato detto: il cristianesimo si fa con il Vangelo, bisogna aiutare le persone ecc ecc, va bene, però leggo cose fuori da ogni logica. Quel tizio, Biancalani,  lo considerate un uomo prudente?
Poi non ci meravigliamo se esce dal cilindro, dall’altra parte del mondo, un essere speculare, fetido, come questo Viganò? Logico, oserei dire.
E’ il risultato di un assurdo gioco di potere.
 
Comunque questo impazzimento non vincerà, perché quando il diavolo attacca la Chiesa viene sempre spazzato via, le sue zampine vengono recise piano per fargli il più male possibile.
Niente paura ma attenzione al bottone dell’autodistruzione! Circondarsi di Viganò e Biancalani è il rischio sicuro di premere quel bottone.